lunedì 12 gennaio 2009

Agressione Fascista a Verona del 08.01.

Verona. «Si tratta di un caso molto simile alla vicenda Tommasoli». Il procuratore Mario Giulio Schinaia inquadra subito il fatto di sangue verificatosi sabato notte in piazza Viviani.
Il filo dell'intolleranza, nella nostra città continua a dispiegarsi e a mietere nuove vittime delle violenze. Questa volta, sono in tre i giovani aggrediti nell'incrocio tra le vie Cairoli, Dante Alighieri e piazza Viviani, vicino al caffè Posta. È riaccaduto in centro, già teatro di altre aggressioni simili con tanto di inchiesta avviata nel giugno 2007 contro 17 giovani e ancora inspiegabilmente aperta. Con modalità molto simili, è avvenuto anche l'omicidio di Nicola Tommasoli avvenuto nella notte tra il 30 aprile e il 1. maggio.
A inquadrare questo nuovo episodio, è il procuratore Mario Giulio Schinaia: «Si tratta di una vicenda che è oggetto di una particolare attenzione perchè non è una banale zuffa ma di qualcosa di molto simile alla vicenda di Tommasoli». Un aggressione, continua il procuratore, «nata dal pretesto di fare a pugni anche se la mentalità rimane la stessa».
Il copione si è, quindi, ripetuto nella notte tra sabato e domenica e sulla vicenda stanno indagando la Squadra mobile e la Digos, coordinati dai dirigenti Giampaolo Trevisi e Luciano Iaccarino. Indagini molto serrate con l'obiettivo di concluderle il prima possibile per assicurare i responsabili alla giustizia. L'ipotesi di accusa parla di lesioni gravi. Ad avere la peggio, infatti, la trentenne Francesca A.: ha ricevuto un colpo all'occhio e rischia di perdere la retina. Dopo un ricovero lampo, le è stata prescritta una prognosi di trenta giorni e da qui è partita l'accusa di lesioni gravi. Sono stati colpiti a suon di calci e pugni altri due giovani che hanno riportato ferite guaribili, però, in meno di venti giorni. Si parla anche di un oggetto contundente, lanciato durante il parapiglia ma su questa circostanza gli investigatori non hanno raggiunto alcuna certezza. Gli investigatori stanno ascoltando i testimoni, mostrando loro le foto segnaletiche di chi potrebbe aver commesso l'ennesimo assalto in centro. «Stiamo ricostruendo la dinamica del pestaggio» affermano in questura. Aggressione? Semplice lite finita con una scazzottata? Gli investigatori rinviano ogni considerazione ad indagine conclusa. E il finale di questa inchiesta sembra essere molto vicino così come l'individuazione dei responsabili.
D'altro canto, agli investigatori il materiale non manca di certo. Era una ventina i giovani che si trovavano durante la tarda serata di sabato al caffè Poste di Piazza Viviani, angolo via Alighieri, gestito da Ivo Spada. Stavano festeggiando un compleanno. Verso mezzanotte, secondo un testimone, presente al momento dell'aggressione, sono arrivati un'altra decina di giovani, frequentatori della curva sud del Bentegodi. Il gruppo avrebbe intonato subito dei cori tra i più alla moda in curva sud. Uno slogan volgare, rivela un testimone. Canzone di chiaro stampo politico con riferimenti nazisti? «Lo stiamo appurando», è la risposta che arriva dalla questura. Qualsiasi coro sia stato intonato, però, non è stato digerito molto bene dai giovani, soprattutto ragazze, che si trovavano in quel momeno nel bar. La decina di tifosi dell'Hellas sono poi usciti in via Alighieri e lì il battibecco è continuato. Si è così passati dalle parole ai fatti. Uno dei supporter gialloblu avrebbe sferrato un pugno in faccia ad un giovane della compagnia nella quale c'erano anche due amici con i capelli rasta. Il motivo del contendere sarebbe stato anche la lunghezza dei capelli colorati di alcuni avventori dei bar. Subito dopo, è stata colpita la ragazza con un posacenere impugnato da uno dei supporter gialloblu. Dopo l'aggressione, c'è stato un fuggi fuggi generale in varie direzioni.
Ci sarebbe stata poi un'altra colluttazione vicino al bar Malta davanti alle vetrine del negozio Sportland dove sono state trovate alcune gocce di sangue. Ad avere la peggio un amico delle due vittime che ha riportato ferite lievi. L'aggressione sarebbe così finita con l'arrivo delle Volanti della polizia che hanno setacciato subito tutto il centro senza, però, trovare i responsabili.


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